Tuesday, 18 November 2008

Una nuova pelle


Dopo quasi un anno di discussioni, pianificazioni, riunioni, litigate, riprogettazioni, ridisegnamenti e sviluppo forsennato, il nuovo portale dell'Università di Milano-Bicocca entra nella sua fase beta.

Il sito, per scelta, è per ora visibile ai soli "addetti ai lavori" e quindi rigetta visitatori al di fuori della sottorete 149.132.0.0/16 del campus. In questa fase stiamo provvedendo alla correzione di alcuni errori legati alla nuova struttura dell'albero di navigazione e all'effetuazione di alcuni test di carico e usabilità.

Questi ultimi offriranno gli ultimi spunti e indicazioni per la rialberatura finale di dicembre, dopo la quale il sito diventerà pubblico a tutti gli effetti.

Il nuovo portale non vuole essere un banale restyle, e anzi cerca di mantenersi quanto più possibile asciutto e leggibile come grafica. Abbiamo invece calcato la mano su molti altri aspetti, tra i quali un nuovo stile di navigazione, una comunicazione più immediata ed efficace e l'accesso diretto a molti servizi ricorrenti, il tutto mantenendo totale "compliance" agli standard del w3c e della Legge Stanca.


Studenti

Il target principale del sito sono naturalmente agli studenti. A loro è dedicata l'intera sezione di destra dell'home page. Idealmente, il menu percorre per intero quella che dovrebbe essere la carriera di uno studente nel nostro Ateneo: dall'orientamento, all'immatricolazione, dall'iscrizione agli esami alla scelta dello stage/tesi, dal post-laurea all'effettivo job placement.

Un grosso sforzo è stato fatto per concentrare tutto il menù nella schermata principale anche ad una risoluzione di 1024x768, senza scroll, al fine di dare una visione d'insieme istantanea.


Aziende

Un altro target dell'Università sono naturalmente le aziende, cui abbiamo riservato un ampio box a metà pagina nel menu a sinistra. Le ditte si interfacciano con noi sotto vari aspetti, che vanno dalle gare d'appalto agli spazi per eventi, ma anche per utilizzare strutture, strumentazioni e per richiedere personale specializzato. Puntiamo molto sull'aspetto innovativo e di ricerca delle nostre facoltà, quindi riteniamo strategico fornire accesso diretto.


Internazionalizzazione e foreign students

La mobilità internazionale, le iniziative di scambio e gli accordi di cooperazione tra gli Atenei rivestono un ruolo importante. Ancor più importante è attrarre nuovi partner internazionali, che naturalmente non ci aspettiamo conoscano l'italiano. Ecco quindi fare capolino un'altra introduzione importante per il nostro sito: la localizzazione in inglese e cinese dei contenuti.


Il visitatore "generico" e i rapporti con i media

Il canale di comunicazione per utenze non troppo specifiche sono, come nel portale precedente, i nostri feed RSS di news ed eventi. Anche stavolta sono presentati in home page, ma non più gli uni di seguito agli altri: due colonne affiancate mostreranno in una sola videata la sintesi di notizie ed eventi. Abbiamo previsto un meccanismo di "tag" per entrambe che andranno - nei primi mesi del 2009 - a generare una navigazione parallela basata sulle keyword.

Sulla scia di Milano e Bologna, abbiamo deciso di introdurre anche noi il box "in primo piano", in cui a scadenza settimanale faremo il "focus" sulle notizie di particolare rilevanza.

Vogliamo anche dare un'immagine più "viva" e meno istituzionale dell'Ateneo, presentando le attività in qualche modo ortogonali a quelle di routine: vivere l'università è una vetrina di tutte quelle iniziative culturali, sportive e sociali attive in Bicocca.

Infine, l'accesso diretto all'ufficio stampa dai profili permette agli organi di informazione di ottenere real-time notizie, rassegne stampa e multimediali, comunicati e cartelle stampa relativi al nostro Ateneo.


Il visitatore "specifico" e i link di servizio

A differenza del visitatore per così dire "occasionale", i visitatori altamente specifici hanno un loro profilo nel menu in alto. Questa è la seconda, enorme differenza dalla navigazione precedente. Abbiamo deciso di forzare la categorizzazione, introducendo per esempio una sezione di interesse esclusivo per il personale (a sua volta diramato in base al tipo - docenti o tecnici/amministrativi), per chiunque fosse interessato ai concorsi di qualunque natura, e così via.

Abbiamo quindi dissiminato l'home page di link diretti a pagine di servizio richieste di frequente (statistiche di navigazione alla mano), quindi accessi alle risorse elettroniche (non più le sole riviste), biblioteca, wifi, webmail, piattaforme di e-learning, rubrica e le nuove mappe interattive basate su Google Maps.


Estetica ed accessibilità

Naturalmente, anche l'estetica ha avuto la sua evoluzione. Abbiamo imperniato la palette cromatica sul bordeaux che colora i nostri edifici, il grigio (che il nostro colore sociale) e l'ottanio, caldeggiato dal grafico di ateneo per il piacevole contrasto con gli altri due colori.

Abbiamo ripristinato le distanze tra i caratteri (praticamente azzerati nel precedente sito), appoggiandoci sulle indicazioni ottime di leggibilità riportate sui testi di riferimento. Sono stati inoltre effettuati i test cromatici con aDesigner al fine di evitare qualsiasi difficoltà per gli ipovedenti e daltonici.

Dal punto di vista dell'accesibilità, in questo momento siamo al 100% dei requisiti. Accesskeys permettono di navigare l'intero sito, che di suo scala in maniera egregia in assenza di stili. Tutti i font sono proporzionali e ingrandibili a piacimento senza eccessiva devastazione della grafica complessiva.

Il banner grafico nella parte alta cambia a rotazione, e prevediamo di fare una sorta di "cambio stagionale, con highlights" dello stile grafico, per rendere la home un po' meno "prevedibile" e più "d'attualità".


Sviluppi futuri

Spero emerga da questo post che abbiamo cercato di fare il meglio possibile, tirando una coperta veramente minuscola in tutte le direzioni (estetica, usabilità, accessibilità, requisiti di legge). Siamo orgogliosi di quanto prodotto e di quanto stà per arrivare (funzionalità orientate alla community, pagine speciali protette dal servizio di autenticazione centrale, la intranet di ateneo, ecc) e non nascondiamo il nostro desiderio di bissare il successo come miglior sito nella categoria grandi atenei, dando magari la zampata finale per diventare il meglio del web universitario nazionale.

Tuesday, 4 November 2008

Image space algorythms, polycount and fps


Image-space algorythms have one huge benefit: their costs are independent from the overall complexity of the scene. Proof is that putting a ~35k faces model in the middle of the scene does not affect the frames per seconds count.


For my experience what seem to drain GPU power are (in ascending order of heaviness):
  • multisampling - useful for sorting-independent transparency, it's not for free and there's no better choice.

  • accumulation buffers - I use them extensively for assembling lighted parts, shadows, and translucency maps: it probably could be done faster with a blend, or using shaders. Can work on it.

  • state changes - the most stunning one: an hidden performance bloodsucker, the only one that isn't proportional to the viewport resolution; requires wise programming.

  • convolution filters - god, despite the fact they're GPU-bound being programmed via shaders, they slow as hell. Ok, maybe to convolve a multisampled 800x450 window with a 5x5 kernel on a two years old video card isn't a great idea, but there must be a way to improve this performances.

Sunday, 2 November 2008

Expensive state changes

Everytime you want a primitive to be multi-sampled - in order to convert its alpha values into coverage patterns - you are supposed to explicitly ask for it by enabling GL_SAMPLE_ALPHA_TO_COVERAGE.

I thought that keeping this feature enabled for non-translucent primitives was a waste. I was wrong! It's continuosly changing this state that cuts down performances!

Therefore, you're going to prefer to let alpha2coverage enabled whereas supported, and enjoy the terrific boost of performances.