Come sempre in questo periodo, stiamo lavorando alla pubblicazione dell'offerta didattica del prossimo anno accademico. Poichè il nostro ateneo ha una certa grandezza, l'offerta complessiva è decisamente vasta, organizzata in otto facoltà per un totale di circa 70 corsi di laurea differenti, tra triennali, magistrali, UNA specialistica residua (scienze infermieristiche ed ostetriche), "a ciclo unico" e l'ultima vecchio ordinamento (formazione primaria). Non è semplice, per chi visita il sito, orientarsi in questa selva di corsi, e ogni anno si da fondo alla creatività cercando l'organizzazione migliore.
Inoltre, per ragioni storiche, gli studenti tendono a confondere il concetto di "corsi di laurea" e "facoltà". Dai test di usabilità condotti da Stefano lo scorso inverno è emerso che tantissimi visitatori si perdono seguendo i link alle facoltà, credendo di arrivare alle informazioni di un corso di laurea e finendo invece a navigare sui siti satellite. Quest'anno abbiamo riorganizzato completamente la navigazione e tenteremo di frenare questa emorrargia, anche con un motore di ricerca dei corsi di laurea un po' smart.
Conosci il tuo nemico
Partendo dal presupposto che gli studenti non sono tenuti a conoscere l'organizzazione interna dell'Ateneo, abbiamo cercato di rendergli la vita semplice proponendo un motore di ricerca basato sull'elaborazione del testo inserito. Ho cercato di andare oltre il triviale pattern match, perché come detto auspichiamo una certa "tolleranza semantica".
Dunque, uno studente troverà il CdL in "informatica" sia cercando la parola stessa che inserendo "laurea in informatica" o "facoltà di informatica", ma anche cercando altre parole correlate. In sostanza, ho associato ad ogni CdL un insieme di termini che potrebbero essere inseriti dall'utente alla ricerca di quello specifico corso. Naturalmente, le parole di poca rilevanza vengono scartate automaticamente. La ricerca avviene tramite javascript asincrono e quindi in tempo reale senza caricamento.
Una parte interessante è che la complessità insita nell'identificazione del CdL - come sapere a che facoltà afferisce e come si chiama esattamente - viene del tutto mascherata: inserendo brandelli di parole viene generata una lista che potrebbe addirittura suggerire nuovi percorsi agli immatricolandi.
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